Estremisti islamici decapitano 50 persone in un campo da calcio

Un gruppo di estremisti islamici ha decapitato 50 persone in un campo da calcio prima di farne a pezzi i cadaveri.

I media africani hanno riportato nelle scorse ore un terrificante attentato di matrice islamica in Mozambico. Secondo quanto riferito dagli organi di stato locali, il gruppo di estremisti si sarebbe introdotto all’urlo di ‘Allah Akbar‘ (Alla è grande) nel villaggio di Muatide. Gli estremisti islamici hanno terrorizzato gli abitanti del villaggio sparando ai passanti e prendendo in ostaggio alcune donne del luogo.

Non è chiaro se durante lo sterminio nel villaggio africano, gli estremisti islamici abbiano compiuto atti di violenza sessuale contro le donne o si siano limitati a picchiarle e rapirle. Al termine dell’incursione armata, però, circa 20 persone erano morte per le stradine del villaggio, mentre altre 50, tra uomini e ragazzini, sono stati portati in un vicino campo di calcio per completare l’attentato con un’esecuzione di massa.

Estremisti islamici decapitano 50 persone in un campo di calcio

Il campo da calcio è stato tramutato dai fanatici in un campo di sterminio. I cinquanta prigionieri, tra i quali c’erano almeno 15 minori, sono stati tutti decapitati ed i loro corpi dissacrati e fatti a pezzi. La polizia sarebbe venuta a conoscenza dell’attacco terroristico solo dopo che alcuni abitanti della zona hanno trovato parti di corpi umani e cadaveri in mezzo alla foresta: “Era possibile contare una ventina di corpi in un’area di 500 metri circa”.

Uno degli operatori sanitari della zona ha rivelato ai media che: “I funerali si sono svolti in un atmosfera di grande dolore. Tutti i corpi erano già in stato avanzato di decomposizione, dunque non sono stati mostrati ai parenti in lutto”. Quello avvenuto nei giorni scorsi è solo l’ultimo di una serie di attentati terroristici di matrice islamica che si sono verificati nella zona dal 2017 ad oggi.

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