Le terribili violenze, perpetrate per almeno 5 anni, avvenivano all’oscuro della vittima che veniva drogata così tanto da non rendersene conto
Una vicenda contorta, ai limiti dell’umano, venuta fuori quasi per caso: le terribili violenze compiute da un 68enne di Carpentras (Francia) sarebbero rimaste infatti nel silenzio se non fosse stato per un provvidenziale quanto casuale arresto di quest’ultimo avvenuto il 12 settembre. Questa vicenda, infatti, ha inizio quel giorno, quando in un supermercato della città l’uomo è stato colto in flagrante mentre filmava sotto la gonna di tre donne che, accortisi di quanto stava avvenendo, hanno denunciato i fatti alla polizia. Fu nell’ambito di quelle indagini che gli investigatori del dipartimento di sicurezza di Carpentras vennero a scoprire l’impensabile.
Gli stupri di gruppo ai danni della moglie drogata di nascosto
L’uomo era stato inizialmente rilasciato dopo l’arresto a seguito di un esame psichiatrico che aveva attestato la forte predisposizione al voyeurismo. A seguito della diagnosi, però, gli agenti volevano vederci chiaro in quella storia, convinti che il 68enne potesse avere a casa del materiale compromettente. Durante le perquisizioni gli agenti della polizia hanno sequestrato un computer, due telefoni cellulari, una videocamera ed una macchinetta fotografica.
Dall’analisi dei dispositivi digitali è emerso del materiale sconvolgente; guardando i filmati hanno scoperto che l’uomo stava somministrando alla moglie dosi talmente elevate di Lorazepam (benzodiazepine) che sarebbero potute essere fatali, e questo con finalità ben precise: oltre ad abusarne sessualmente lui stesso della moglie, invitava molti uomini contattati su siti di incontri per farla violentare mentre lui filmava. In diversi filmati se ne contano almeno 50 tutti insieme. Il tutto avveniva ai danni della moglie totalmente ignara a causa delle altissime dosi di psicofarmaci che il voyeurista 68enne le somministrava. Le violenze sono andate avanti all’incirca dal 2015.
L’arresto
Dinanzi a questi elementi, lunedì la polizia ha messo in custodia cautelare il 68enne. L’uomo ha subito riconosciuto i fatti che sarebbero stati commessi una trentina di volte per circa cinque anni ed ha confessato alla polizia dove si trovava il luogo in cui nascondeva i farmaci ansiolitici a casa sua. Dall‘indagine è emerso, inoltre, che il perverso marito aveva raccontato questi atti orribili su diversi siti web. L’accusato sarà processato con diversi capi di imputazione, fra cui stupro aggravato e somministrazione di sostanze nocive.