Diversi stati nord occidentali degli Stati Uniti sono stati colpiti da imponenti nevicate accompagnate da vento forte e visibilità azzerata. Molti blackout e incidenti stradali
Se nei giorni scorsi le condizioni climatiche sembravano simil estive, nelle ultime ore i residenti del Montana, negli Stati Uniti, si sono trovati a fare i conti con una situazione praticamente invernale. Risvegliandosi nel bel mezzo di una tempesta di neve che, accompagnata da venti superiori ai 55 km orari ha imbiancato intere città. La tempesta ha fatto la sua comparsa all’improvviso e oltre al vento forte e alla pioggia gelida è arrivata anche la nebbia che ha ridotto la visibilità al di sotto dei 400 metri, tutte condizioni che comportano un’allerta blizzard. Le temperature sono crollate e nell’arco di poche ore le precipitazioni sono divenute nevose: il tutto è iniziato il 6 novembre e nell’arco di 48 ore si è arrivati a -12 gradi con il vento forte che ha fatto sentire ancora di più il freddo (le raffiche più forti hanno toccato addirittura i 114 km orari).
La tempesta si è intensificata ora dopo ora
Le zone più colpite sono state quelle occidentali ma anche le aree elevate di Oregon, California e Washington hanno fatto i conti con imponenti nevicate che sono andate intensificandosi man mano che la tempesta si spostava verso est. E così anche Wyoming, Utah, Colorado e Montana si sono imbiancati pesantemente dato che qui le condizioni sono ulteriormente peggiorate e la visibilità è stata quasi annullata provocando numerosi incidenti stradali. Il Servizio Meteorologico Nazionale ha registrato a Gore Hill 15cm di neve al suolo con tempesta appena iniziata: in altre località nelle ore successive infatti gli accumuli hanno toccato i 30/40 cm con previsioni fino a 60 cm. Decine di migliaia di abitazioni sono state interessate da blackout elettrici e molte scuole sono state provvisoriamente chiuse.