La surreale intervista all’ormai ex commissario della Sanità in Calabria, Saverio Cotticelli, ha fatto il giro del web, innescando le inevitabili dimissioni e l’immediata sostituzione.
Tuttavia, come riportato dal quotidiano “Il Giornale”, il nuovo commissario è già finito al centro di una tempesta mediatica. In un video che sta circolando online e che risale a diversi mesi fa, Giuseppe Zuccatelli si è lasciato andare ad una serie di dichiarazioni che stanno scatenando un’ondata di indignazione.
Per Zuccatelli, uomo di fiducia del ministro Speranza, la mascherina “non serve ad un ca**o”. Praticamente siamo di fronte ad un medico che esprime posizioni totalmente differenti rispetto a quelle dell’esecutivo e del comitato tecnico scientifico.
“Sapete cosa serve? La distanza – dice Zuccatelli ai suoi interlocutori – Per beccarti il virus, se io fossi positivo, sai cosa devi fare? Devi stare con me e baciarmi per quindici minuti con la lingua in bocca, altrimenti non te lo becchi il virus!”.
“Le gocce di saliva devono arrivarti addosso per 20 minuti”
Zuccatelli ha pronunciato queste frasi lo scorso 27 maggio, quando ricopriva il ruolo di commissario dell’Asp di Cosenza. In quella data, il nuovo commissario alla sanità calabrese ricevette nel proprio ufficio una delegazione del collettivo Femin – Cosentine in lotta, che protestavano per chiedere la riapertura in sicurezza di ambulatori e consultori.
Una delle attiviste aveva provato anche a replicare, affermando che secondo lei la realtà era ben diversa da quella raccontata dal commissario. Ma Zuccatelli ha insistito: “No, no, il virus lo becchi se le gocce di saliva ti arrivano addosso per minimo 15-20 minuti”. Posizioni che Zuccatelli non ha mai ritrattato.