Intervistato da Walter Molino, il commissario della Sanità in Calabria Saverio Cotticelli si è dimostrato impreparato su più fronti, sui piani predisposti per far fronte all’emergenza Covid.
All’osservazione di Molino che la Calabria ad oggi non ha un piano Covid, Cotticelli ha prima di tutto inferto di non essere responsabile per il piano. Leggendo poi un comunicato del ministero ha scoperto invece di esserne a capo, durante l’intervista.
L’imbarazzo del commissario non è finito qui: interrogato sul numero di posti letto disponibili in terapia intensiva, Cotticelli ha prima fornito dei numeri inaccurati e privi di fonte. Chiedendo poi aiuto ad una collaboratrice ha dichiarato di star implementando i posti letto mancanti. La verità presentatagli è invece che i posti letto ad oggi sono 113 rispetto ai 280 predisposti dal piano nazionale. I bandi, che su direttiva di Domenico Arcuri dovevano essere istituiti entro il 3 Novembre, non sono stati fatti.
Cotticelli, a seguito dell’intervista, ha oggi presentato le dimissioni al ministro della Salute ed al ministro dell’Economia e delle Finanze.
Ancora Prima delle dimissioni, Giuseppe Conte ha dichiarato di voler sostituire Cotticelli con effetto immediato, in un tweet riproposto poi anche sul suo profilo Instagram.
La dichiarazione del presidente è stata incontrata con una dose di amarezza da molti, i quali hanno fatto notare come Cotticelli fosse stato nominato proprio dal primo governo Conte.
Lo stesso commissario nominato da un tale di nome Giuseppi? Mi faccia indovinare: “era un altro momento” 🤡 pic.twitter.com/eiiGwTcCwV
— Maria Teresa Melì (@MT_Meli_) November 7, 2020