Ha suscitato molta commozione l’improvvisa morte di Stefano D’Orazio, storico batterista dei Pooh.
D’Orazio è deceduto ieri sera all’età di 72 anni. L’artista si trovava ricoverato da una settimana in ospedale, dopo aver contratto il Covid-19. La notizia della sua morte è stata data sui canali social da Roby Facchinetti: “Abbiamo perso un fratello, un compagno di vita, il testimone di tanti momenti importanti, ma soprattutto, tutti noi, abbiamo perso una persona per bene, onesta prima di tutto con se stessa”.
D’Orazio, molto elogiato anche come paroliere, ha scritto il testo di alcune canzoni dei Pooh che hanno ottenuto un certo successo.
Pooh, tutti i pezzi più belli scritti da Stefano D’Orazio
Uno dei primi brani scritti dal compianto batterista è Che ne fai di te, incluso nell’album Rotolando Respirando che la band italiana pubblicò nell’autunno 1977.
Nel 1981 scrive poi altri due pezzi molto amati dai fan dei Pooh, ovvero Buona Fortuna e Lascia che sia, entrambi contenuti nel disco “Buona Fortuna”, uno dei più venduti dal gruppo.
Nel 1985 scrive e interpreta il brano Se c’è un posto nel tuo cuore, incluso nell’album Asia non Asia: un pezzo importantissimo nella storia dei Pooh, perchè è il primo brano tra quelli registrati in studio interpretato interamente da Stefano D’Orazio.
Nell’album del ventennale, Giorni Infiniti, scrive i testi di Amore e Dintorni e Goodbye. Continuerà a scrivere anche negli album degli anni ’90 e 2000: nella raccolta “The Best of Pooh” scrive e interpreta la canzone Brava la Vita, mentre nel 2001 scrive “E arrivi tu”.
Infine, nella raccolta “La Grande Festa” (2005) scrive e interpreta la canzone “Destini”.