Dopo la morte di Haylee Wood avvenuta a febbraio a causa di un’overdose, la madre dovrà affrontare l’accusa di omicidio per aver fornito le sostanze che l’hanno condotta alla morte
Dovrà affrontare l’accusa di omicidio la 37enne Nancy Kellum, originaria della Carolina del Nord, incolpata di aver fornito eroina e metanfetamina a due ragazzini, fra cui la figlia 14enne, fino a provocarne l’overdose.
Il cocktail di droghe fatale fatto dalla madre
Quando ha visto che la figlia è andata in overdose la Kellum ha contattato il servizio sanitario di emergenza: una volta giunti in casa i paramedici hanno tentato di rianimare Haylee Wood, ma invano. La 14enne è stata dichiarata deceduta lo scorso febbraio a causa in un’overdose causata dall’assunzione di una dose di eroina che, a detta della polizia, era stata mischiata con il fentanil, un potente analgesico oppioide dalle 50 alle 100 volte più forte della morfina. Dall’autopsia, inoltre, è emerso che Haylee aveva assunto anche metanfetamine. Secondo le indagini degli inquirenti a fornire il cocktail letale di droghe sarebbe stata la madre. Con loro era presente anche un bambino di 12 anni, che si è scoperto essere un familiare: anche a lui era state fatte assumere alcune droghe.
Martedì scorso la polizia della Carolina del Nord ha dichiarato di aver convertito le iniziali accuse di abuso su minori in accuse di omicidio ai danni della madre 47enne, che era stata arrestata lunedì. La Kellum è attualmente è reclusa nel centro di detenzione della contea di Onslow. La donna è stata inizialmente trattenuta con una cauzione di $ 300.000, successivamente rimossa dopo il subentro delle nuove accuse.