Nuovo Dpcm anti contagio, le anticipazioni: come funziona la divisione in zone rossa, arancione e verde

Oggi, 3 novembre 2020, è il giorno del nuovo Dpcm.

In serata arriverà la firma del premier Giuseppe Conte sul nuovo decreto con le misure anti contagio.

Di seguito, alcune anticipazioni in merito:

l’Italia sarà divisa per zone – rossa, arancione e verde.

I colori, come in un semaforo, rappresentano tre stati differenti: il rosso segna lo stop, l’arancione il rischio e il verde il via libera. L’inserimento di una Regione in una delle tre fasce “avverrà con un’ordinanza del ministro della Salute” e dà così al ministro Speranza la responsabilità di agire autonomamente, scavalcando l’autonomia dei governatori.

In questa prima fase, saranno zona rossa Lombardia, Piemonte e Calabria.

Per loro un lockdown “soft”: resteranno aperte solamente le industrie e le scuole fino alla prima media.

Chiuso tutto il resto: le scuole dalle medie in poi, tutti gli esercizi commerciali (tranne farmacie e supermercati).

Secondo le parole della sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa: “Sarà un lockdown light sul modello tedesco per non bloccare il Paese”.

Zona arancione saranno Puglia, Liguria e Campania.

Per loro ristoranti chiusi (non solo dopo le 18), salvi parrucchieri e centri estetici.

In pratica, la differenza rispetto a prima è la chiusura totale dei locali.

Il resto d’Italia rientra nella zona verde, con regole meno rigide ma comunque più restrittive rispetto al decreto dello scorso 24 ottobre.

Centri commerciali chiusi nel weekend, trasporto pubblico dimezzato e dalle 21 coprifuoco nazionale.

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