Delle mille ramificazioni inattese di questa emergenza ce n’è una che è per me assolutamente inaccettabile: il negazionismo. – Ilaria Capua
Esperta di virologia ed ex politica italiana, Ilaria Capua dirige dal 2016 un dipartimento dell’Emerging Pathogens Institute dell’Università della Florida.
La lettera al corriere della sera
Una lettera aperta da parte della dottoressa Capua è stata pubblicata oggi. Intesa come monito, ma anche come riflessione sulla situazione corrente. La lettera ha affrontato tre temi importanti, analizzati dal punto di vista della dottoressa, negli Stati Uniti.
Certo è che, con il fenomeno del negazionismo ormai popolare anche in Italia, le sue estrapolazioni si applicano pure alla nostra realtà. Soltanto questa settimana abbiamo avuto un assaggio di negazionismo in televisione.
Senza ovviamente tralasciare le manifestazioni negazioniste delle ultime settimane, assieme ai dati di contagio in continuo aumento (Ecco i numeri riportati in Italia ieri, il 2 Novembre).
Le considerazioni della dottoressa
La “polarizzazione totalizzante delle opinioni“ che si è verificata negli ultimi mesi. Tale fenomeno ha portato una classe politica, quella repubblicana, a disattendere interamente le misure anche basilari indotte dalla sanità pubblica, in vista delle imminenti elezioni.
L’aspetto davvero surreale è che gli elettori repubblicani si trovano in un gigantesco assembramento organizzato da un leader che non porta la mascherina, che urla e che stimola gli altri ad urlare in barba a tutte le regole ed alle misure di restrizione e di protezione di sé e degli altri: goccioline, droplet ed aerosol tutti insieme allegramente, magari mentre ci si passa la bottiglia di soda.
La dottoressa prosegue nel notare come questi giganteschi assembramenti siano parte di un esperimento globale. Le nazioni europee stanno proprio in questi giorni tentando di decidere con quanta severità implementare le nuove misure di lockdown.
Se da un lato misure troppo restrittive porranno uno stress ancora maggiore su un’economia già provata, bisogna in ogni modo evitare di superare la soglia di capacità ospedaliera. Il rischio è un drastico aumento dei decessi ed è qui che l’esempio americano entrerà in gioco nel giro di pochi giorni o settimane.
Questo ci porta all’ultimo tema della lettera. I risultati del gioco dei negazionisti e dei loro giganteschi assembramenti si vedrà presto. Sarà facile tracciare la curva di ospedalizzazioni e decessi nelle prossime settimane. Sarà proprio questo a mostrare quale schieramento abbia ragione, se i negazionisti oppure tutti gli altri. Non sarà certo una vittoria della quale alcuno sarà felice.