Migranti, il più grave naufragio del 2020 al largo del Senegal: sono morte almeno 140 persone

Si tratta di una tragedia di proporzioni davvero grandi.

Almeno 140 persone sarebbero morte al largo del Senegal nel naufragio di una imbarcazione di migranti, avvenuto la scorsa settimana e che sarebbe il naufragio più grave dell’anno.

Lo riporta l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).

A bordo dell’imbarcazione circa 200 migranti.

Secondo alcuni media locali, 59 migranti sarebbero stati tratti in salvo dalle marine senegalesi e spagnole e dai pescatori che si trovavano in zona.

La nave era partita sabato 24 ottobre da Mbour, una città costiera nel Senegal occidentale, ed era diretta alle Isole Canarie, avamposto della Spagna in acque marocchine.

L’imbarcazione avrebbe preso fuoco poche ore dopo la partenza e si sarebbe capovolta vicino a Saint-Louis, sulla costa nord-occidentale del Senegal.

In una nota, l’OIM si dice “profondamente addolorata per questa recente tragedia, che segue quattro naufragi registrati nel Mediterraneo centrale la scorsa settimana e un altro nella Manica”.

Bakary Doumbia, capo della missione dell’OIM in Senegal, ha quindi dichiarato: “Chiediamo l’unità tra i governi, i partner e la comunità internazionale per smantellare le reti di traffico e contrabbando che sfruttano i giovani disperati”. In tal senso sarebbe importante mettere in piedi “canali legali potenziati per minare il modello di business dei trafficanti e prevenire la perdita di vite umane”.

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