Un teatro, pieno.
E’ una visione insolita ormai, una immagine alla quale non siamo più abituati e che per qualche tempo ancora (nella migliore delle ipotesi) tenderemo a non vedere.
Ma c’è chi ha dimostrato che si può avere, anche in questa era segnata dalla pandemia.
E’ Maurizio Costanzo, che è andato in onda con ospiti prestigiosi sul palco (giornalisti, come Enrico Mentana, Massimo Giletti, Nicola Porro e Giovanna Botteri, politici come la sindaca di Roma Virginia Raggi e il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri) e con la sala gremita, con il pubblico separato da plexiglass.
Le immagini hanno scatenato qualche polemica, sui social.
Fatemi capire perché sono chiusi teatri e cinema, ma al Maurizio Costanzo Show c’è il pubblico. #teatroparioli #MCS
— un fiore su marte (@unfioresumarte) October 28, 2020
ma le distanze di sicurezza al maurizio costanzo show?
— Emma Bo’nina Brown (@plastictraffic) October 28, 2020
Dal canto suo, interpellato da AdnKronos, Maurizio Costanzo ha replicato abbastanza seccamente:
“Volete sapere come funziona? E’ facile: il pubblico della mia trasmissione prima di entrare fa il test sierologico, e così tutti gli ospiti. Fra una persona e l’altra c’è un plexiglass, e anche fra un ospite e l’altro c’è un plexiglass. Perché non fanno così anche nei teatri? Possono farlo tutti. Facciano così, invece che rompere e fare polemiche!“.
Una risposta dura, laddove ipotizzare accorgimenti di questo tipo ad un settore in crisi per ovvi motivi sembra più che altro una provocazione.
Anche perché quello del plexiglass non sarebbe l’unico accorgimento per poter andare in onda:
“Possono farlo tutti. Certo, specifico che il pubblico viene in teatro un’ora e mezzo prima, perché possa essere fatto il test su ciascuno. Quindi io pago gli infermieri, il personale, il plexiglass. Il proprietario del cinema all’angolo faccia così, così non c’è pericolo legato all’assembramento”.
Il proprietario del cinema potrà mai farlo?