Un bambino è morto in seguito ad un tragico errore con il suo tubo di alimentazione.
Lo strumento, stando a quanto riportato dal quotidiano britannico “Metro”, è stato inserito in modo errato, andando a perforare il cuore del piccolo. Una disattenzione che è costata al bimbo un arresto cardiaco e danni cerebrali, purtroppo fatali.
Il Royal Manchester Children’s Hospital non si è reso conto dell’errore. Noah Jesse McGrath, cinque mesi, è andato in arresto cardiaco pochi giorni dopo l’inserimento del tubo. I suoi genitori, Victoria Johnston-Millin e Sean McGrath, hanno subito sollevato preoccupazioni per le condizioni del figlio.
Zak Golombeck, il medico legale nominato dal tribunale, ha rilevato che Noè è morto perchè non è stato controllato a dovere che il tubo fosse posizionato in modo corretto. In particolare, il dottor Golombeck evidenzia un’errata interpretazione dei raggi X.
La tragedia si è verificata nel mese di dicembre di due anni fa. Noah era disidratato e in evidente perdita di peso quando è stato ricoverato in ospedale, dove i medici hanno provveduto ad installargli un catetere nel suo petto, noto come PICC, che consente ai medici di somministrare nutrienti per endovena a un paziente.
“Vogliamo sapere perchè nessuno ha rilevato l’errore”
La madre ha detto che Noah inizialmente stava “andando bene”, ma pochi giorni dopo le cose sono precipitate. La mattina del 2 gennaio 2019 la donna ha provato più volte a dire al personale che qualcosa non andava.
Noah è stato trasferito in terapia intensiva intorno alle 8 del mattino dopo essere andato in arresto cardiaco, che gli ha provocato gravi danni cerebrali. E’ morto tra le braccia dei suoi genitori.
“La morte di Noah ci ha lasciato molte domande – ha aggiunto la madre – Vorremmo capire come sia stato possibile inserire il PICC in modo errato e perchè nessuno lo ha rilevato, nonostante una radiografia e il malfunzionamento del tubo”.